In serata sono in programma manifestazioni sia per il rilascio dei rapiti sia per le dimissioni dal governo del premier.
TEL AVIV - Venti famiglie - secondo i media - dei circa 130 ostaggi in mano di Hamas a Gaza hanno attaccato il premier Benyamin Netanyahu per il fallimento dei negoziati sul ritorno dei loro parenti e ne hanno chiesto le dimissioni definendolo «un ostacolo all'intesa».
Secondo queste famiglie - hanno riferito i media - Netanyahu avrebbe respinto le offerte per un rilascio degli ostaggi e indurito la posizioni israeliana nei negoziati con Hamas.
In serata a Tel Aviv e in altre parti di Israele sono in programma manifestazioni sia per il rilascio dei rapiti sia per le dimissioni dal governo del premier.