Si dovrebbe trattare del 68enne che ancora mancava all'appello. Il bilancio sale così a sette morti
CAMUGNANO - È stato recuperato il corpo dell'ultimo lavoratore disperso nell'esplosione della centrale idroelettrica di Bargi, al lago di Suviana, in provincia di Bologna.
Il cadavere è stato identificato come quello del 68enne napoletano che ancora mancava all'appello. Il suo corpo è stato trovato al piano meno nove dell'impianto, in corrispondenza della turbina. Il bilancio dei morti nel disastro sale così a sette.
❌ #Bologna, #esplosione centrale idroelettrica di #Suviana: individuato e appena concluse dai #sommozzatori dei #vigilidelfuoco le operazioni di recupero del corpo dell’ultimo disperso, sale a sette il numero delle vittime accertate [#12aprile 10:45]
— Vigili del Fuoco (@vigilidelfuoco) April 12, 2024
Le ricerche sono state lunghe ed estenuanti, ha spiegato giovedì il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, Calogero Turturici: «Lo sforzo e l'impegno da parte di tutte le forze in campo è enorme. Lo scenario ricorda ai soccorritori le attività di ricerca e soccorso fatte con la Costa Concordia: l'ambiente è difficile, a visibilità praticamente nulla, si opera al tatto ed ovviamente non si presta alle attività di ricerca che vanno avanti a oltranza, le ricerche vengono svolte anche con robot filoguidati dalla superficie».
A Bologna la Procura ha aperto un fascicolo per disastro e omicidio colposo e ora punta a fare luce sulla catena dei subappalti.