I ministri degli Esteri riuniti a Capri per il G7 hanno invitato i due Paesi a non provocare un'ulteriore escalation del conflitto
CAPRI - I ministri degli Esteri del G7 riuniti a Capri hanno invitato Iran e Israele a «lavorare per prevenire un'ulteriore escalation alla luce delle notizie sui raid del 19 aprile».
Come si legge nel comunicato conclusivo della riunione, «il G7 continuerà a lavorare a tal fine» e rivolge un appello «a tutte le parti, sia nella regione che oltre, a offrire il loro contributo positivo a questo sforzo collettivo».
I ministri degli Esteri del G7 di Canada, Francia, Germania, Italia, Giappone, Regno Unito e Stati Uniti d'America, insieme all'Alto Rappresentante dell'Unione Europea, hanno «chiesto che l'Iran e i gruppi alleati cessino i loro attacchi». I ministri hanno sottolineato che «il governo iraniano verrà considerato responsabile delle sue azioni destabilizzanti» e si sono poi detti «pronti ad adottare ulteriori sanzioni o altre misure, ora e in risposta a diverse iniziative destabilizzanti».
In merito all'Ucraina, i ministri degli Esteri del G7 ribadiscono la loro ferma condanna «alla guerra di aggressione della Russia contro l'Ucrain».«Riaffermiamo la nostra ferma determinazione a sostenere l'Ucraina democratica mentre difende la sua libertà, sovranità, indipendenza e integrità territoriale, all'interno dei suoi confini riconosciuti a livello internazionale», aggiungono.