Inondazioni in Kenya bloccano decine di turisti nella riserva del Masai Mara, distruggendo 12 lodge e campi tendati.
NAIROBI - Decine di turisti stranieri sono rimasti bloccati nella riserva naturalistica del Masai Mara in Kenya, dopo che le inondazioni dei giorni scorsi hanno distrutto almeno 12 lodge e campi tendati in savana.
Lo riporta il quotidiano The Standard, precisando che il fiume Talek, che attraversa il parco negli iconici scenari della grande migrazione che attrae ogni anno in questo periodo migliaia di turisti da tutto il mondo, ha rotto gli argini investendo i campi. Per adesso non si segnalano vittime.
«Molti visitatori e lavoratori sono stati costretti ad arrampicarsi sugli alberi la scorsa notte, dopo che i campi sono stati sommersi dall'acqua in seguito allo straripamento del fiume; molte strutture sono state distrutte, altre spazzate via, le sale da pranzo sono state sommerse dall'acqua e il livello dell'acqua ha continuato a salire».
Lo ha dichiarato il presidente dell'associazione delle guide turistiche dell'Africa orientale, Felix Magoya, aggiungendo che i turisti potrebbero perdere i voli di ritorno nei loro Paesi, poiché il percorso attraverso il Talek gate allagato è impraticabile e solo gli elicotteri possono evacuarli.
A search and rescue operation is underway for tourists trapped by floodwaters in over 14 tourist camps in Talek, Narok, after the Talek River broke its banks.
— Kenya Red Cross (@KenyaRedCross) 1 maggio 2024
Collaborating with the National and County Government of Narok, the Mara Elephant Project and community members, we have… pic.twitter.com/v8v7O27m6k