Oltre 90 voli sono stati cancellati a causa della mancanza del personale di cabina.
NEW DELHI - Caos in vari aeroporti indiani, tra cui Kochi, Calicut, Delhi e Bengaluru, dove migliaia di passeggeri della low cost Air India Express sono bloccati da ieri, a seguito della cancellazione di più di 90 voli, causata dalla mancanza del personale di cabina.
Almeno duecento membri degli equipaggi si sono dichiarati ammalati in segno di protesta contro la cattiva gestione della compagnia di proprietà del gruppo Tata. Oltre ai voli cancellati, altre decine sono stati ritardati. La gran parte dei passeggeri bloccati a terra avrebbe dovuto imbarcarsi su voli nazionali, ma alcuni erano diretti verso i paesi del Golfo.
Il ministro all'Aviazione Civile è intervenuto chiedendo ad Air India Express di risolvere il problema al più presto. Tra le principali ragioni della protesta la fusione della Air India Express, la ex AirAsia India, con la Air India, sempre del gruppo Tata. Problemi analoghi ci sono già stati, nei mesi scorsi, con Vistara, l'altra società aerea del gruppo, che ha ridotto del 10% i suoi voli giornalieri al momento della fusione con Air India. In un comunicato Air India Express si è scusata con i clienti e ha promesso il risarcimento totale del costo del biglietto o un viaggio in una data diversa.
Secondo il sindacato del personale di bordo della Air India Express, i dipendenti, in gran parte legati da tempo alla compagnia, sarebbero «depressi per l'atteggiamento dei nuovi dirigenti dell'azienda nei loro confronti».