Migliaia di persone sono state obbligate a lasciare le proprie case
OTTAWA / WASHINGTON - Tornano a divampare gli incendi in Canada, e il fumo si propaga nuovamente sino agli Stati Uniti, dopo che la scorsa estate diverse città a partire da New York avevano vissuto giornate «apocalittiche», con il cielo completamente oscurato e l'aria irrespirabile.
Il fumo è arrivato nella parte settentrionale degli USA (per la prima volta quest'anno) e i funzionari hanno emesso allarmi sulla qualità dell'aria, considerata «malsana», per Wisconsin, Minnesota e Iowa.
Come riporta la Cnn, si contano oltre 100 roghi in tutto il Canada, che hanno portato già all'evacuazione di centinaia di residenti. Nella provincia di Manitoba, nella zona orientale del paese, un enorme incendio ha carbonizzato quasi 35'000 ettari di terreno ed è arrivato nelle scorse ore a poco più di un km di distanza dalla comunità di Cranberry Portage, dove i funzionari locali hanno evacuato più di 500 residenti.
Mentre nel Canada occidentale il Parker Lake Fire, nel nord-est della British Columbia, è più che triplicato in termini di dimensioni durante il fine settimana fino a raggiungere 5'200 ettari, ed è alle porte della piccola comunità di Fort Nelson, dove oltre 4'700 sono sotto ordine di evacuazione.