L'ammissione potrebbe intaccare la sua credibilità come testimone chiave dell'accusa nel processo a carico del tycoon
WASHINGTON - Michael Cohen, l'ex avvocato del già presidente repubblicano statunitense e candidato alle presidenziali Donald Trump, ha riconosciuto al processo per il caso dell'attrice pornografica Stephanie A. Gregory Clifford (alias Stormy Daniels) di aver rubato soldi alla Trump Organization (multinazionale che si occupa delle iniziative imprenditoriali e degli investimenti di Trump), una ammissione che potrebbe intaccare la sua credibilità come testimone chiave dell'accusa.
Interrogato dal difensore del tycoon, Todd Blanche, Cohen ha ammesso di aver sottratto denaro alla holding, compreso un rimborso a una società tecnologica nel suo pacchetto di bonus e intascando la maggior parte dei soldi.
«Quindi ha rubato alla Trump Organization, giusto?», ha chiesto Blanche. «Sì», ha risposto Cohen. L'ex faccendiere di Trump ha detto di aver pagato in contanti circa 20'000 dollari (oltre 18'000 franchi al cambio attuale) dei 50'000 che la società di Trump doveva alla società tecnologica, consegnandoli in un sacchetto di carta nel suo ufficio. Ma ha tenuto il resto. E per quel pagamento gli fu rimborsato un totale di 100'000 dollari dalla Trump Organization.