Fatto di sangue in tarda mattinata a Mannheim durante una manifestazione, un altro agente ha sparato all'assalitore. «Almeno due feriti»
MANNHEIM - La manifestazione del gruppo anti-jihadista Pax Europa è sfociata nel sangue a Mannheim, dopo che un aggressore si è scagliato contro i dimostranti armato di coltello.
La dinamica - Le immagini pubblicate sui social mostrano l'individuo, del quale non si conoscono al momento le generalità, che si sferra contro i presenti brandendo l'arma. L'attacco ha avuto luogo intorno alle 11.35 nella piazza del mercato della città del Baden-Württemberg. Dopo averlo colpito un uomo l'assalitore si è liberato da un tentativo d'immobilizzazione da parte dei presenti e ha pugnalato alla schiena un poliziotto che era intervenuto. Un altro agente, a questo punto, gli ha sparato.
Il bersaglio principale - L'obiettivo dell'attacco è Michael Stürzenberger, 59enne ex portavoce della CSU e condannato due volte, afferma la Bild, per oltraggio alle forze dell'ordine e incitamento all'odio e denigrazione degli insegnamenti religiosi. Stürzenberger era diventato noto in tutta la Germania per le sue posizioni islamofobe e per una petizione contro l'apertura di una moschea a Monaco di Baviera. In passato aveva guidato anche un piccolo partito, Die Freiheit, che ora non esiste più. Pax Europa ha confermato alla Bild che il 59enne è rimasto coinvolto nell'aggressione.
La polizia - Un portavoce della polizia ha confermato che l'episodio è concluso e non c'è pericolo per le altre persone. Sul posto sono intervenute le squadre di soccorso, compresa un elicottero. Non è al momento chiaro l'esatto numero dei feriti, né le loro condizioni. «Almeno due persone sono rimaste ferite nell'agguato a Mannheim, ma per ora nessuno è morto», si è limitato a confermare il portavoce della polizia di Mannheim.