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Un gruppo di attivisti anti-comunisti della Corea del Sud ha risposto alle "bombe" di spazzatura provenienti dal Nord.
SEUL - Gli attivisti sudcoreani hanno ripreso le attività di propaganda anti-comunista con l'invio al Nord di 10 palloni aerostatici carichi di volantini contro il leader supremo Kim Jong-un. Lo riferisce l'agenzia Yonhap, dando conto degli ultimi sviluppi della vicenda che ha visto nei giorni scorsi Pyongyang mandare a sua volta al Sud centinaia di palloni carichi di spazzatura e letame per ritorsione a quelli mandati dagli attivisti sudcoreani.
«Il gruppo di disertori Free North Korea Movement ha annunciato che questa mattina ha lanciato 200.000 volantini verso la Corea del Nord», ha riportato la Yonhap, secondo cui il leader dell'associazione Park Sang-hak ha affermato che «abbiamo usato 10 palloni per inviare 200.000 volantini da Pocheon e Gyeonggi», insieme a chiavette usb contenenti musica sudcoreana: «Il nemico del popolo Kim Jong-jun ha inviato sporcizia e spazzatura al popolo sudcoreano, ma noi disertori mandiamo verità e amore ai nostri compagni nordcoreani!».
Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha sospeso completamente in settimana un accordo militare con il Nord siglato nel 2018 per ridurre la tensione all'altezza del 38/esimo parallelo in risposta ai palloncini del Nord, che ha deciso di fermare in via temporanea la campagna che sarebbe ripresa se altri palloncini fossero stati rispediti.
Lo stop al patto militare con Pyongyang permetterà a Seul di riprendere le esercitazioni lungo il confine e di riavviare le campagne di propaganda con gli altoparlanti che fanno infuriare il Nord, al punto che in passato aveva minacciato l'uso dell'artiglieria se non fossero stati spenti. Il Paese eremita è estremamente sensibile al fatto che la sua gente possa accedere alla fiorente cultura popolare della Corea del Sud e, più in generale, venire a contatto con informazioni esterne.
