Per il ministero della Sanità, l'alto numero di feriti è da attribuire al fatto che i sacrificio non sono stati eseguiti da professionisti
ISTANBUL - Quasi sedicimila macellai dilettanti sono rimasti feriti oggi in Turchia, in occasione della celebrazione islamica del primo giorno dell'Eid Al Adha, la Festa del Sacrificio. Lo ha reso noto il ministro della Sanità.
«Nel primo giorno dell'Eid, circa 16.000 persone sono state portate nei centri sanitari di tutto il Paese a causa delle ferite riportate durante il sacrificio», ha annunciato il ministro Fahretin Koca su X.
Nel 2023, quasi 30.000 persone erano rimaste ferite durante i quattro giorni delle celebrazioni dell'Eid in Turchia, secondo il rapporto ufficiale.
«Il fatto che i sacrifici non siano effettuati da professionisti è causa di situazioni di questo tipo», ha spiegato il ministro che ha invitato coloro che non hanno ancora sacrificato i loro animali a fare attenzione.
Secondo la stessa fonte ad Ankara sono rimaste ferite 1.274 persone, 840 a Istanbul, e 416 a Izmir/Smirne, sulla sponda dell'Egeo.
L'Eid el-Kebir, la celebrazione più importante del calendario islamico conosciuta anche come Eid al-Adha o festa del sacrificio, ricorda la devozione a Dio del profeta Abramo, pronto a sacrificargli la vita del suo unico figlio Isacco.