Bjoern Hoecke giudicato per uno slogan nazista
BERLINO - In Germania, Bjoern Hoecke, controverso leader dell'ultradestra tedesca in Turingia, è oggi di nuovo in tribunale, ad Halle, per un secondo processo: anche stavolta, viene giudicato per aver utilizzato uno slogan nazista durante un comizio nella sua regione.
A Gera, nel dicembre scorso, Hoecke ha gridato insieme ai suoi seguaci: "alles für Deutschland!", che significa "tutto per la Germania". Più precisamente, secondo l'accusa, Hoecke avrebbe scandito le prime due parole della frase, incitando poi il pubblico a seguirlo con la terza. Per la Procura, sia l'ex professore di storia che i partecipanti al raduno avrebbero saputo che si tratta di uno slogan oggi proibito nella Repubblica federale, che risale all'epoca del nazionalsocialismo.
Il 14 maggio scorso, lo stesso Hoecke è stato condannato a pagare una multa di 130 euro al giorno per 100 giorni, per una somma complessiva di 13 mila euro, dallo stesso tribunale. In quel caso rispondeva di aver utilizzato la stessa formula della famigerate SA, la formazione paramilitare che contribuì all'ascesa di Hitler al potere, in un altro raduno in Sassonia-Anhalt nel maggio 2021. In quel caso, il leader della Turingia disse: «tutto per la nostra patria, tutto per la Sassonia-Anhalt, tutto per la Germania».