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FRANCIA La sede dell'Afp «è stata colpita da un tank israeliano»

25.06.24 - 12:45
Lo annuncia un consorzio di giornalisti che per mesi ha indagato sulla vicenda
AFP
Fonte Ats ans
La sede dell'Afp «è stata colpita da un tank israeliano»
Lo annuncia un consorzio di giornalisti che per mesi ha indagato sulla vicenda

PARIGI - L'ufficio dell'agenzia di stampa francese AFP a Gaza gravemente danneggiato da un attacco il 2 novembre 2023 è stato probabilmente colpito dal fuoco dei carri armati israeliani, secondo un'indagine condotta dalla stessa AFP e da diversi media internazionali.

Una cinquantina di giornalisti di 13 organizzazioni - tra cui il "Guardian", "Der Spiegel", "Le Monde" e l'organizzazione della stampa araba Arij - hanno indagato per quattro mesi sotto l'egida di Forbidden Stories, una rete internazionale di giornalisti specializzati in investigazioni.

Il consorzio ha lavorato su decine di casi di giornalisti e strutture della stampa colpiti dall'inizio della devastante guerra tra Israele e Hamas nella Striscia scatenata dal sanguinoso attacco di Hamas in Israele il 7 ottobre.

Il raid contro l'ufficio dell'AFP a Gaza non ha causato vittime, la squadra ha poi evacuato la città ma la sala server dei computer è stata devastata. L'indagine e le perizie si basarono su immagini e suoni catturati dalla telecamera dell'agenzia internazionale che trasmetteva in diretta, uno dei pochi organi di stampa dell'epoca a farlo. Il lavoro si è basato anche sulle foto dei detriti scattate il giorno dopo gli attacchi e di nuovo qualche mese dopo, nonché sull'analisi delle immagini satellitari.

Cinque esperti coperti da anonimato hanno ritenuto probabile con un buon grado di certezza che l'ufficio sia stato colpito da un carro armato, un'arma non a disposizione dei gruppi palestinesi nella Striscia di Gaza. Altri esperti consultati hanno escluso attacchi aerei o droni, visti i danni osservati. L'ipotesi di un razzo o di un missile anticarro, munizioni a disposizione di Hamas, è stata esclusa con un buon grado di certezza da diverse fonti.

Il giorno dopo l'incidente, l'esercito israeliano, che aveva le coordinate dell'ufficio dell'AFP, ha negato di aver preso di mira l'edificio e ha sollevato la possibilità di un attacco «nelle vicinanze che avrebbe potuto causare detriti».

Contattato nuovamente questo emse ai fini delle indagini, l'esercito israeliano ha mantenuto la stessa linea. «Gli uffici dell'AFP non erano l'obiettivo dell'attacco e il danno causato potrebbe essere stato causato dall'onda d'urto o dalle schegge», hanno detto le Forze di difesa senza menzionare chiaramente di quale attacco o a quale data si riferissero.

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