Moderna, Novavax e Pfizer li immetteranno sul mercato nei prossimi mesi
WASHINGTON - L'organismo di controllo sulla sanità pubblica degli Stati Uniti «raccomanda a tutte le persone da 6 mesi in su di ricevere il vaccino Covid-19 aggiornato 2024-2025 per proteggersi contro gli effetti potenzialmente seri di Covid-19».
La raccomandazione è stata diffusa ieri dai Centers for Disease Control and Prevention (CDC) americani. L'indicazione, si legge, vale sia per le persone vaccinate contro Covid sia per chi non ha mai fatto vaccini. «I vaccini aggiornati saranno resi disponibili da Moderna, Novavax e Pfizer entro la fine dell'anno. La raccomandazione avrà effetto non appena i vaccini saranno disponibili».
La profilassi, quest'anno sarà indirizzata contro la variante JN.1 che è stata dominante fino a poche settimane fa e che ora sta arretrando, sostituta da "varianti figlie" contro cui si prevede che il vaccino aggiornato continuerà a essere efficace. «Ricevere un vaccino Covid-19 aggiornato 2024-2025 può ripristinare e migliorare la protezione contro le varianti del virus attualmente responsabili della maggior parte delle infezioni e dei ricoveri», scrivono i CDC. «La vaccinazione Covid-19 riduce anche la possibilità di subire gli effetti del Long Covid, che può svilupparsi durante o dopo l'infezione acuta e avere una durata prolungata».
L'agenzia sanitaria americana, ha inoltre raccomandato la vaccinazione antinfluenzale a tutta la popolazione con più di 6 mesi di età, salvo rare eccezioni. Il periodo migliore per vaccinarsi negli Stati Uniti, ha chiarito, sono i mesi di settembre e ottobre. Per alcuni gruppi di persone potrebbe essere presa in considerazione anche una vaccinazione più precoce. Anche quest'anno, hanno ribadito i CDC, è sicuro ricevere il vaccino contro il Covid-19 e quello contro l'influenza durante la stessa seduta.
«I dati continuano a mostrare l'importanza della vaccinazione per proteggere dagli esiti gravi del Covid-19 e dell'influenza». Negli Stati Uniti, «nel 2023, più di 75'500 persone sono morte per Covid-19» e «più di 44'900 per complicanze dell'influenza», concludono i CDC.