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STATI UNITITrump ha diritto all'immunità per alcune azioni del 6 gennaio

01.07.24 - 16:45
Lo ha stabilito la Corte Suprema. In qualità di ex presidente ha una certa tutela, anche se «non è al di sopra della legge»
keystone-sda.ch (Steve Helber)
Trump ha diritto all'immunità per alcune azioni del 6 gennaio
Lo ha stabilito la Corte Suprema. In qualità di ex presidente ha una certa tutela, anche se «non è al di sopra della legge»

WASHINGTON - La Corte Suprema degli Stati Uniti si è pronunciata in merito alla richiesta di Donald Trump di ricorrere all'immunità presidenziale contro le accuse di sovvertimento dei risultati elettorali del 2020, mosse dal procuratore speciale Jack Smith.

I giudici hanno rilevati che gli ex presidenti possono avvalersi dell'immunità penale in merito ad azioni ufficiali. Diverso è il caso di ciò che riguarda la loro condotta privata. In linea di massima, però, Trump potrebbe rivendicare l'immunità in merito ad alcune delle azioni intraprese in occasione dell'assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021. È stata respinta la decisione della Corte d'appello federale dello scorso febbraio, che stabiliva che Trump non avesse diritto all'immunità.

La decisione è stata presa con sei voti favorevoli e tre contrari. Il presidente John Roberts ha rilevato che «la natura del potere presidenziale richiede che un ex presidente abbia una certa immunità da procedimenti penali per atti ufficiali compiuti durante il suo mandato». Ma «non tutto ciò che fa il Presidente è ufficiale. Il Presidente non è al di sopra della legge», ha aggiunto. Solo che «il Congresso non può criminalizzare la condotta del Presidente nello svolgimento delle responsabilità del ramo esecutivo, ai sensi della Costituzione».

La decisione odierna avrà l'effetto di ritardare ulteriormente il processo per i fatti di quel giorno di oltre tre anni fa. La palla torna al tribunale di prima istanza, che dovrà stabilire quali atti della presunta condotta di Trump rientrino nell'ambito dell'immunità. Diventa pressoché impossibile che si arrivi a sentenza prima delle presidenziali di novembre.

La maggioranza è stata nettamente in favore del tycoon, ma la giudice Sonia Sotomayor ha espresso apertamente il suo dissenso. «Lasciate che il Presidente violi la legge, lasciate che sfrutti le trappole del suo ufficio per guadagno personale, lasciate che usi il suo potere ufficiale per fini malvagi. In ogni uso del potere ufficiale, il Presidente è ora un re al di sopra della legge. Organizza un colpo di stato militare per mantenere il potere? Immune. Accetta una tangente in cambio della grazia? Immune».

Il commento a caldo di Donald Trump è affidato a un post sul suo social Truth: «Grande vittoria per la nostra Costituzione e democrazia. Orgoglioso di essere un americano!».

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