Mobilitati 30mila tra poliziotti e gendarmi a partire da domenica e per almeno i successivi otto giorni
PARIGI - Il governo francese si prepara ad affrontare dei problemi di ordine pubblico dopo la comunicazione dei risultati del voto per il ballottaggio delle legislative, in programma domenica.
Il ministro dell'Interno Gérald Darmanin ha annunciato la mobilitazione di «30mila tra poliziotti e gendarmi, di cui 5000 a Parigi e nella sua periferia». Il dispositivo scatterà domenica sera e resterà effettivo «fino ad almeno il 16 luglio», ha spiegato una fonte di polizia all'agenzia stampa Afp. L'obiettivo è prevenire eventuali incidenti scatenati dall'estrema destra oppure dall'estrema sinistra, in caso di esiti del voto giudicati negativi.
I servizi segreti francesi parlano di «rischi concreti di disordini dell'ordine pubblico dopo il secondo turno, con entrambi gli schieramenti che potrebbero provocare incidenti ma anche rischi di scontri tra gruppi antagonisti». Al momento né il Rassemblement National né il Nuovo Fronte Popolare hanno invitato i propri sostenitori a prendere parte a incontri organizzati nella capitale o altrove. Oltre a Parigi, le città maggiormente tenute sotto osservazione sono Marsiglia, Bordeaux, Lione, Rennes, Lilla, Nantes e Tolosa.
Questa fase finale della campagna elettorale è segnato da una tensione crescente, soprattutto dopo l'aggressione denunciata dalla portavoce del governo Prisca Thévenot e dalla sua vice. L'episodio, avvenuto durante un evento elettorale a Meudon, nel dipartimento delle Alture della Senna, è stato definito «violento» da parte di un testimone oculare, che ha parlato dell'intervento di un gruppo molto nutrito di persone, «da 25 a 30».