Chiuso l'aeroporto di Catania fino alle 15.00
CATANIA - Una nottata in cui si sono fatti sentire e soprattutto vedere. I due vulcani siciliani, l'Etna e Stromboli, hanno avuto un'intensa attività notturna. Uno spettacolo della natura che il buio della notte ha reso ancora più affascinante, con le fontane di lava che si sono prese la scena. Per quanto riguarda l'Etna una pioggia di cenere si è abbattuta sulla vicina città di Catania, motivo per cui l'aeroporto ha imposto per diverse ore un divieto di decollo e atterraggio. Le particelle di cenere avevano coperto sia gli aerei che la pista. Altre località attorno al vulcano sono state ricoperte da polvere grigio-nera sia sulle strade che sulle case. Cenere che ha portato alla chiusura stamattina dell'aeroporto di Catania proprio per permettere la pulizia della pista e delle zone di manovra e parcheggio degli aerei. In mattinata l'attività del vulcano è diminuita ma è ancora presto, ovviamente, per dire che l'eruzione sia conclusa, anzi certamente non lo è: cambia forma esterna. L'Etna ama sorprendere e bisognerà sempre di più abituarsi a questo tipo di sorprese di "Idda", di Lei, perché per i catanesi e le catanesi l'Etna è donna, è "a Muntagna", la Montagna, e l'amano appassionatamente.
Anche Stromboli è avvolta da una enorme nuvola di fumo. Le autorità hanno invitato la popolazione a tenere d'occhio la situazione e a seguire tutte le indicazioni della protezione civile. In precedenza, l’Istituto Italiano di Geofisica e Vulcanologia (IGNV) aveva rilevato un improvviso aumento dell’attività sismica. Sull'isola, che appartiene al gruppo delle Isole Eolie, vivono solo poche centinaia di persone. Tuttavia, molti turisti provenienti dal continente o dalla Sicilia si recano lì via mare per vedere il vulcano o addirittura per scalarlo.