L'esercito israeliano ha lanciato l'attacco nel momento più favorevole per colpire entrambi, scrive il New York Times
TEL AVIV - Israele ha sorvegliato a lungo la casa di Rafaa Salameh - comandante del Battaglione Khan Younis di Hamas - nel sud della Striscia in attesa che vi arrivasse Mohammed Deif per poi compiere il raid a Mawasi. Lo hanno rivelato fonti della difesa israeliana al New York Times, secondo cui il raid non è iniziato finché non si è avuta la sicurezza che ci fosse anche Deif.
Le stesse fonti hanno sostenuto che Israele stima che Deif abbia problemi di salute a causa delle conseguenze subite per i passati tentativi di ucciderlo da parte dell'Idf e che quindi preferisce restare fuori dalla struttura dei tunnel nella Striscia. Le fonti hanno sottolineato che Deif avrebbe riposto «una fiducia insolita» in Salameh e che per questo Israele ha atteso per il raid il momento esatto in cui i due si sarebbero incontrati.