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UNIONE EUROPEALe banche portoghesi nel mirino della Corte di Giustizia

29.07.24 - 14:58
Una sentenza dichiara che alcuni istituti hanno formato un cartello, distorcendo le regola della concorrenza
Imago
Fonte ats
Le banche portoghesi nel mirino della Corte di Giustizia
Una sentenza dichiara che alcuni istituti hanno formato un cartello, distorcendo le regola della concorrenza

La Corte di Giustizia dell'Unione Europea (CGUE) del Lussemburgo ha emesso una sentenza sfavorevole alle banche portoghesi dichiarando che alcuni dei principali istituti di credito nazionali e internazionali operanti in Portogallo possano aver distorto le regole della concorrenza facendo cartello.

Sono ben 14 le banche che, dal 2002 al 2013, hanno condiviso informazioni via e-mail e per telefono sui tassi di spread che avrebbero praticato e sui volumi di credito già concessi.

La sentenza era attesa dal 2022, quando il Tribunale portoghese per la concorrenza, la regolamentazione e la supervisione (TCRS), dopo aver dato come provate le pratiche oggetto d'imputazione, aveva chiesto un parere alla Corte del Lussemburgo. Poiché non esiste una giurisprudenza sul tema in discussione, il tribunale portoghese aveva ritenuto opportuno sentire il parere del tribunale europeo. E ciò che la CGUE ha fatto ora, a due anni di distanza, è appunto rispondere alle domande poste dal giudice portoghese nell'ambito di una figura del diritto europeo detta "domanda di pronuncia pregiudiziale".

Ad avviare le indagini in Portogallo era stata l'Autorità garante della concorrenza e del mercato (AdC), che aveva subito imposto multe per 225 milioni di euro (circa 215 milioni di franchi). Ma le banche condannate a pagare avevano respinto questa lettura facendo ricorso al TCRS. Ora che la risposta è arrivata dal Lussemburgo, Lisbona potrà riprendere il processo dal punto esatto in cui si trovava, profilandosi una conclusione sfavorevole per banche del calibro della Caixa Geral de Depósitos (la grande banca statale del Portogallo), Barclays, Santander e il Banco Espírito Santo, nel frattempo fallito.

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