Il totale delle vittime del culto sale per il momento a 448 ma oltre 600 persone sono ancora disperse.
NAIROBI - Sono state identificate altre 50 fosse comuni nella foresta di Shakahola, in Kenya, dove presumibilmente sono stati seppelliti i membri della cosiddetta "setta del digiuno" fondata dal controverso predicatore Paul Mackenzie, agli arresti da più di un anno insieme ad altri 38 presunti complici, con le accuse di torture, istigazione al suicidio e terrorismo.
Lo ha dichiarato ai media il capo patologo del governo, Johansen Oduor, come riporta Capital News. Nei giorni scorsi le indagini hanno portato alla scoperta di altri due corpi degli adepti che erano stati convinti o costretti a digiunare «per poter vedere Gesù in paradiso». Il totale delle vittime del culto sale così a 448. Secondo la Croce Rossa del Kenya, in totale le persone scomparse sarebbero 608.