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02.08.24 - 15:44
Il presidente Al-Sisi avrebbe dato a Trump 10 milioni di dollari per rilanciare la sua campagna politica nel 2016
IMAGO
Fonte Ats ans
Trump e la pista egiziana
Il presidente Al-Sisi avrebbe dato a Trump 10 milioni di dollari per rilanciare la sua campagna politica nel 2016

WASHINGTON - Gli Stati Uniti indagarono per accertare se Donald Trump prese, nel corso della sua precedente campagna elettorale, 10 milioni di dollari dall'Egitto. Lo rivela il Washington Post, sottolineando che il caso è stato chiuso nel 2019 dal ministro della Giustizia dell'ex presidente William Barr, che sollevò dubbi sull'esistenza di prove sufficienti per continuare l'inchiesta.

Cinque giorni prima che Trump diventasse presidente nel 2017, un manager di una filiale di banca de Il Cairo ricevette una lettera da un'organizzazione legata ai servizi egiziani, nella quale si chiedeva di "ritirare gentilmente" 10 milioni di dollari dal conto dell'organizzazione. I soldi, in mazzette da 100 dollari, furono riposti in due pesanti borse, prelevate da quattro uomini, riporta il Washington Post.

Gli investigatori vennero a conoscenza del prelievo all'inizio del 2019 e la scoperta intensificò l'indagine penale segreta avviata due anni prima sulla base di informazioni di intelligence che indicavano la volontà del presidente egiziano Abdel Fatah Al-Sisi di dare 10 milioni di dollari a Trump per rilanciare la sua campagna nel 2016.

Pochi mesi dopo esser venuti a conoscenza del prelievo, i pubblici ministeri e l'Fbi sono stati bloccati dal Dipartimento di Giustizia, che ha impedito loro di ottenere i documenti bancari che si pensava potessero contenere prove fondamentali. Il caso è stato definitivamente chiuso nell'autunno del 2019, quando l'allora ministro della Giustizia William Barr sollevò dubbi sull'esistenza di prove sufficienti per continuare l'indagine su Trump.

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