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In quella macchina c'era il suo DNA, ma Lina ancora non si trova La 15enne è sparita la mattina del 23 settembre 2023. Il principale sospettato si è suicidato qualche settimana fa.
STRASBURGO - Le ricerche di Lina - la 15enne francese scomparsa lo scorso settembre in Alsazia - si sono fermate venerdì in una zona boschiva di Anould, una cittadina a circa 40 chilometri dal luogo in cui Lina è scomparsa.
Le ricerche si sono interrotte e i veicoli degli investigatori e dei vigili del fuoco hanno lasciato il sito. Al momento non si sa se il setaccio della zona abbia prodotto risultati.
Le ricerche iniziate lunedì si sono basate sui dati di geolocalizzazione del veicolo rubato in cui è stato trovato il DNA della ragazza. Gli investigatori hanno preso di mira i luoghi in cui l'auto si era fermata senza apparente motivo.
Il conducente e principale sospettato, un uomo di 43 anni, si è suicidato lo scorso 10 luglio a Besançon, lasciando un biglietto d'addio: «Ho perso il mio onore, la mia dignità, la mia umanità, devo andarmene. Non riesco a controllarmi, sto andando troppo veloce», aveva scritto il quarantenne, che doveva comparire in tribunale il 22 luglio per due rapine a mano armata commesse nei mesi precedenti.
I media francesi affermano che l'uomo soffriva di una grave depressione e che era recentemente stato ricoverato in un ospedale psichiatrico.
«L'inchiesta è attualmente in una fase molto calda, con molti passi compiuti per trovare Lina e determinare le circostanze della sua scomparsa», ha dichiarato giovedì sera il sostituto procuratore di Strasburgo, Alexandre Chevrier, sottolineando che «resta ancora molto lavoro da fare per giungere alla verità».
Lina è scomparsa nella tarda mattinata del 23 settembre dell'anno scorso, quando ha lasciato la sua casa di Plaine per recarsi alla stazione di Saint-Blaise-la-Roche, a circa 3 chilometri di distanza. Doveva prendere il treno per andare a trovare il fidanzato a Strasburgo.
