Dall'inizio di maggio si sono verificati violenti combattimenti a El-Facher.
PORT SUDAN - Almeno 23 civili sono rimasti uccisi nella città assediata di El-Facher, capitale del Darfur settentrionale in Sudan, dopo un bombardamento di artiglieria da parte dei paramilitari delle Forze di sostegno rapido (Rsf).
Secondo quanto riferisce il gruppo pro-democratico "Coordinamento dei Comitati di Resistenza di El-Facher", "23 civili sono stati martirizzati a causa del bombardamento deliberato da parte delle Rsf". L'attacco ha causato anche 60 feriti. Ciò avviene due giorni dopo che un'organizzazione sostenuta dalle Nazioni Unite ha affermato che la guerra ha fatto sprofondare il campo di Zamzam, vicino a El-Facher, nella carestia.
La guerra tra l'esercito guidato dal generale Abdel Fattah al-Burhane e l'Rsf, con a capo il suo ex vice, Mohamed Hamdane Daglo, è scoppiata nell'aprile 2023. Ha provocato decine di migliaia di morti e una grave crisi umanitaria, causando lo sfollamento di più di dieci milioni di persone, secondo l'Onu.
Dall'inizio di maggio si sono verificati violenti combattimenti a El-Facher, l'unica capitale dei 5 Stati del Darfur a non essere nelle mani della Rsf. Tra il 27 e il 29 luglio, i bombardamenti paramilitari sulla città avevano causato la morte di 65 persone, soprattutto donne e bambini.