Nel bombardamento, al centro della Striscia di Gaza, hanno perso la vita anche la moglie e la nonna dei bimbi
GAZA - «Non so cosa sia successo». La gioia più grande che si trasforma in un incubo. È la storia di Mohammed Mahdi Abu-al Kumsan, giovane padre che ha perso la moglie e i due gemelli, appena nati, in un bombardamento nella Striscia di Gaza. La sua storia, rilanciata dall'Associated Press e dai media internazionali, ha fatto il giro del Web in queste ore.
Il piccolo Asser e la sorellina Ayssel avevano solo quattro giorni. Il padre aveva appena registrato la loro nascita quando ha ricevuto la notizia del bombardamento. Una telefonata dei vicini che lo ha avvisato che la casa in cui avevano trovato riparo era appena stata colpita da un raid israeliano. I piccoli, sua moglie e con loro anche la nonna materna non ci sono più. Tutti uccisi. È rimasto solo lui.
La sua immagine, visibilmente stordito dalla terribile perdita e in silenzio, mentre tiene nelle mani i due certificati, è diventata virale.
Mohammed e la moglie avevano trovato riparo al centro della Striscia di Gaza, vicino alla città di Deir al-Balah, dopo aver lasciato Gaza City nelle prime settimane di guerra, seguendo le indicazioni dell'esercito israeliano. Nel weekend avevano annunciato la nascita di Asser e Ayssel su Facebook. E ieri lui si era recato all'ufficio preposto per registrare la loro nascita.