Almeno due parlamentari dell'opposizione sono rimasti feriti durante la scazzottata
ANKARA - Rissa al Parlamento turco dopo che la Corte costituzionale ha annullato la decisione dei deputati di estromettere Can Atalay dal suo seggio parlamentare.
In Aula, riunita oggi dopo la sentenza del primo agosto, il deputato Ahmet Sik difendendo il collega di partito Atalay ha detto che «tutti i cittadini dovrebbero sapere che i più grandi terroristi di questo Paese sono quelli seduti lì», indicando la maggioranza al governo e scatenando la bagarre. I tafferugli sono scoppiati dopo che l'ex calciatore Alpay Ozalan, esponente del partito del presidente Erdogan, è salito sulla tribuna e ha spinto Sik a terra. A quel punto, il deputato è stato preso a pugni più volte dai colleghi della maggioranza di governo. Almeno due parlamentari dell'opposizione sono rimasti feriti durante la scazzottata. I filmati mostrano la rissa, e anche il personale che pulisce le macchie di sangue dall'Aula.
Atalay è uno dei sette imputati condannati nel 2022 a 18 anni di carcere in un controverso processo costato l'ergastolo al pluripremiato filantropo Osman Kavala. Dal carcere, Atalay, 48 anni, si è candidato per un seggio in parlamento in rappresentanza della provincia di Hatay nelle elezioni generali dello scorso maggio ed è stato eletto membro del partito dei lavoratori, di sinistra. Ne è nato un lungo contenzioso tra i sostenitori del presidente Recep Tayyip Erdogan. Il primo agosto scorso la Corte costituzionale ha stabilito che la cacciata di Atalay da membro del parlamento è stata «nulla e non avvenuta».