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I risultati delle legislative parlano chiaro. Si va sempre più verso l'estrema destra.
BERLINO - La vittoria del partito di estrema destra Alternative für Deutschland (AfD) alle legislative in Turingia (e l'ottimo risultato in Sassonia) ha nuovamente scosso la Germania. Mai prima d'ora l'AfD aveva superato il 30% delle preferenze alle legislative. Il risultato è quanto più impressionante se si considera che i partiti della coalizione semaforo, che attualmente detengono la maggioranza assoluta in Parlamento federale, non sono riusciti a racimolare nemmeno la metà dei voti dell'AfD nei due Stati della Germania dell'Est. Il Partito Socialdemocratico (SPD), i Verdi e il Partito Liberale Democratico (FDP) sono tutti risultati al di sotto del 10%. Un dato che non ha mancato di destare qualche preoccupazione anche a Berlino, dove in particolare i Socialdemocratici temono per le prossime legislative nello Stato del Brandemburgo il 22 settembre.
I pronostici danno l'AfD in cima alle preferenze, con i Socialdemocratici che seguono in seconda posizione. Non è chiaro se il cancelliere Olaf Sholz (SPD) continuerà a godere della fiducia del suo partito. Al momento la sua reputazione sembra tenere, ma la situazione potrebbe prendere un'altra piega, dovessero i risultati in Brandemburgo rivelarsi catastrofici come in Turingia e Sassonia.
La situazione non promette bene. In Germania, quattro elettori su cinque sono insoddisfatti delle prestazioni del governo federale, e questo da tempo. Al malcontento generale si aggiungono i recenti attacchi terroristici nella Renania Settentrionale-Vestfalia, che hanno riacceso i sentimenti anti-immigrazione, soprattutto nell'Est della Germania, e obbligato il cancelliere Olaf Sholz a prendere misure d'urgenza. Ma la repressione dell'immigrazione clandestina e l’inasprimento della legge sulle armi non sembra aver generato i risultati sperati. I sondaggi continuano a dare il cancelliere e i suoi ministri ai minimi in termini di gradimento.
