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Uccide col Suv il suo scippatore, niente più carcere per l'imprenditrice

ITALIAUccide col Suv il suo scippatore, niente più carcere per l'imprenditrice

11.09.24 - 15:10
Il gip ha disposto gli arresti domiciliari per la donna di 65 anni, che gestisce un bagno sulla Passeggiata di Viareggio.
Screenshot Canale 50
Uccide col Suv il suo scippatore, niente più carcere per l'imprenditrice
Il gip ha disposto gli arresti domiciliari per la donna di 65 anni, che gestisce un bagno sulla Passeggiata di Viareggio.

LUCCA - Non resta in carcere a Pisa, ma andrà agli arresti domiciliari, la 65enne che, dopo aver subito uno scippo, aveva deciso di farsi "giustizia" da sola, usando il proprio Suv come arma.

Lo ha deciso oggi (mercoledì) il giudice, che non ha dunque confermato il provvedimento di fermo dell'indagata, dietro le sbarre già da lunedì sera. L'investimento aveva causato la morte del ladro, poco dopo il fatto.

Da qui ne era seguito il provvedimento restrittivo nei confronti della guidatrice. Il tutto in una vicenda che ha dell'incredibile ma che è stata documentata dalle telecamere di sicurezza della zona, la Darsena di Viareggio.

Dalle immagini - diffuse da Canale 50, che ci ha gentilmente concesso la riproduzione - si vede un Suv bianco passare più volte sul corpo dello sventurato, in Italia dal 2004 senza permesso di soggiorno e con precedenti con la giustizia, e poi la portiera del guidatore che si apre: una donna scende e si riprende la borsetta, per poi andarsene senza prestare soccorso.

Rintracciata e arrestata poco dopo, oggi l'indagata era attesa in udienza, dove ha dichiarato che con la sua condotta aveva avuto l'intenzione di fermare e non di uccidere il ladro.

La pm ha chiesto senza successo la conferma del carcere, mentre la difesa, sostenendo la non volontarietà dell'atto, aveva chiesto e ottenuto i domiciliari.

Il gip ha dunque ritenuto nullo il rischio di fuga, come quelli di reiterazione del reato e di inquinamento delle prove.

Cos'è accaduto - Ma ecco cos'è accaduto nel dettaglio la scorsa domenica. Intorno alla mezzanotte, un 47enne nordafricano senza fissa dimora deruba della borsetta la donna ora in carcere.

Così la vittima del furto, che era da poco uscita da un ristorante, si mette al volante di un Mercedes bianco, per poi raggiungere in strada il suo scippatore, che camminava lungo un marciapiede.

La 65enne, titolare di uno stabilimento balneare, decide quindi di investirlo con il suo Suv, schiacciandolo contro le vetrine di un negozio e passandogli più volte sopra.

L'imprenditrice, fermata meno di 24 ore dopo i fatti, aveva poi raccontato in lacrime agli inquirenti di essere stata minacciata con un coltello, ma dell'arma per ora nessuna traccia.

La balneare, dato che col marito si occupa di gestire il Bagno Milano lungo la Passeggiata, dovrà rispondere di omicidio volontario, il 47enne era infatti deceduto in ospedale per le ferite riportate. Intanto la politica locale si interroga sul problema sicurezza, mentre ristoratori e residenti protestano chiedendo più legalità.



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