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FRANCIA«Qualche vescovo sapeva»

16.09.24 - 12:55
Il «grave comportamento dell'Abbé Pierre» nelle parole del presidente della Conferenza episcopale di Francia.
Afp
Fonte ats ans
«Qualche vescovo sapeva»
Il «grave comportamento dell'Abbé Pierre» nelle parole del presidente della Conferenza episcopale di Francia.

PARIGI - «Almeno qualche vescovo» era al corrente «fin dal 1955-1957» del «grave comportamento dell'Abbé Pierre verso le donne»: lo scrive oggi, sul quotidiano Le Monde, il presidente della Conferenza episcopale di Francia, Eric de Moulins-Beaufort.

«E' ormai stabilito che, fin dal 1955-1957, almeno qualche vescovo sapeva che l'Abbé Pierre aveva un comportamento grave rispetto alle donne», scrive il presidente della Conferenza episcopale francese, ricordando che «sono stati presi provvedimenti, fra i quali una cura psichiatrica» e la designazione di un responsabile del quale il fondatore della comunità Emmaus si era chiaramente «impegnato ad evitare la sorveglianza».

D'altra parte, nel testo il prelato «ribadisce il lavoro della Chiesa di Francia affinché la verità venga fatta sulle aggressioni e violenze sessuali, come sull'influenza spirituale» esercitata. L'Abbé Pierre, religioso adorato dai francesi, che fino alla scoperta del suo comportamento sessuale era costantemente il personaggio più popolare del paese, è nel mirino di una serie di testimonianze di donne che su violenze sessuali perpetrate dagli anni Cinquanta fino al 2000. Alcuni di questi fatti configurerebbero anche il reato di stupro e coinvolgerebbero minorenni. Emmaus ha varato una commissione d'inchiesta e la Chiesa ha aperto i suoi archivi.

Nella sua "tribuna" su Le Monde, de Moulins-Beaufort "formula anche, rispettosamente, l'auspicio che il Vaticano promuova uno studio sui suoi archivi e dica quello che la Santa Sede ha saputo e quando lo ha saputo", dopo che papa Francesco ha affermato venerdì che il Vaticano era al corrente delle accuse di violenza sessuale nei confronti dell'Abbé Pierre, almeno dalla sua morte, nel 2007. Per il prelato, che è arcivescovo di Reims, «era noto, almeno in alcuni ambienti di Emmaus, che quando l'abbé Pierre era ancora vivo, doveva essere sorvegliato perché era pericoloso per le donne che si avvicinavano a lui».

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