La giovane, 30 anni - che lavorava nella moda e viveva a Parigi - stava facendo un ultimo giro turistico.
NAPOLI - Una giovane turista padovana in vacanza a Napoli è morta a causa delle gravi ferite riportate al capo dopo essere stata colpita in pieno da una statuina piovutale addosso domenica pomeriggio dal balcone di un palazzo nel cuore dei Quartieri Spagnoli.
La giovane, 30 anni - che lavorava nella moda e viveva a Parigi - stava facendo un ultimo giro turistico in una delle zone più caratteristiche della città, tra via Sant'Anna di Palazzo e via Santa Teresella degli Spagnoli, prima di salire a bordo dell'aereo che l'avrebbe riportata a Padova in serata. Inutili le cure prestatele prima all'ospedale.
Polizia e pubblici ministeri stanno ora cercando di capire come sia precipitata la statuina ritraente una antica divinità pagana. Sulla vicenda viene mantenuto il riserbo ma, secondo le ultime indiscrezioni, non sarebbe caduta accidentalmente ma potrebbe essere stata lanciata per errore dalla finestra di un appartamento al terzo piano, all'interno del quale c'erano diverse persone, tra cui anche alcuni minori. Un'ipotesi tutta da verificare dalla procura, che sulla vicenda ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, al momento senza indagati.
La statuina, del peso di circa due chili, è caduta da un'altezza di oltre dieci metri e, prima di finire a terra, si è infranto sul balcone sottostante, al secondo piano, rompendosi. Uno dei pezzi ha centrato la testa la ragazza, ferendola gravemente. Una ricostruzione compatibile con quanto ha dichiarato il fidanzato della vittima, il quale ha raccontato di aver avuto l'impressione che quello che l'ha colpito non fosse l'unico oggetto caduto dal cielo.
I genitori intanto si sono detti contrari all'autopsia e il padre si è presentato con il volto straziato dal dolore davanti alle telecamere per ringraziare i medici dell'ospedale dove era ricoverata la figlia. "Avevo qualche pregiudizio verso questa città - ha ammesso - Per cui pensavo di arrivare in un ospedale fatiscente. Ho trovato, invece, un bellissimo ospedale ma soprattutto medici e paramedici che hanno dimostrato tutta la loro umanità, oltre alla loro professionalità, e sono entrati nel mio cuore. Li voglio ringraziare pubblicamente, devono essere orgogliosi di quello che sono, sono stati fantastici". Infine il riconoscimento: "Ho rivisto tutti i miei pregiudizi, ho trovato un ospedale favoloso e soprattutto una umanità di cui non avevo dubbi, ma toccarla con mano è diverso".
La morte della giovane ha suscitato un vasto sentimento di solidarietà, sia tra la gente comune che tra le istituzioni. Prima un mazzo di fiori deposto da una signora, a seguire una rosa bianca. Sul posto dell'incidente, nel cuore dei Quartieri Spagnoli, è un via vai di persone. C'è chi si ferma e rivolge un saluto al cielo, chi si raccoglie in preghiera e chi, appunto, lascia un fiore.