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ITALIAColpita da una statuetta, ci sono i primi indagati

19.09.24 - 09:34
Recapitati ai genitori del bimbo, a cui sarebbe scivolata la statuetta, due avvisi di garanzia.
Imago
Colpita da una statuetta, ci sono i primi indagati
Recapitati ai genitori del bimbo, a cui sarebbe scivolata la statuetta, due avvisi di garanzia.

NAPOLI - Si cerca di fare chiarezza sulla morte di Chara Jaconis, la 30enne turista padovana colpita da un oggetto caduto dall'alto, durante una passeggiata domenica pomeriggio per i Quartieri Spagnoli di Napoli. E la tragica vicenda si arricchisce oggi di un ulteriore nuovo elemento investigativo. Come riporta il Corriere del Mezzogiorno, infatti, ci sono i primi indagati per quella che sembrerebbe non essere solo una tragica fatalità.

Ai genitori del bimbo, che avrebbe fatto cadere la statuetta ma che non è imputabile di reato, sono stati infatti notificati due avvisi di garanzia per omicidio colposo e omessa vigilanza. Atto dovuto in vista dell'autopsia sul corpo della giovane donna, esame autoptico che il papà di Chiara aveva detto di voler evitare («un'autopsia è ancora più invasiva della fatalità», aveva detto a poche ore dal decesso). Il riserbo è massimo ma gli inquirenti, dopo aver individuato l'appartamento dal quale è caduto l'oggetto in onice nera, vogliono capire chi, come e se vigilava sul bambino, inclusa una terza persona, sembra essere una babysitter.

Avvisi in vista dell'autopsia -
Da qualche giorno trapela infatti l'indiscrezione, al momento priva di conferme ufficiali, che uno dei due bambini, presenti in casa domenica, avrebbe portato fuori la statuetta o un dispensatore di profumo che poi gli sarebbe scivolato dalle mani. Ai pm, che avevano inizialmente aperto un fascicolo con l'ipotesi di omicidio colposo («per aver provocato ovvero non impedito il getto o la caduta della statuetta», come riferito dal Mattino di Padova), gli indagati avrebbero però negato qualsiasi coinvolgimento oltre ad affermare di non aver mai visto l'oggetto, che ha poi causato la morte di Chiara in ospedale, dopo due giorni di agonia.

Il video dell'incidente - Mentre tutte le ipotesi restano al vaglio degli investigatori, da alcuni giorni girava sui social il video che ritraeva Chiara mentre passeggiava con il fidanzato, fino all'istante dell'incidente. Immagini che avevamo deciso di non pubblicare. Come riportano i media italiani, la Procura avrebbe, anche per questa incauta diffusione sul web, aperto un'inchiesta per rivelazione di segreti d'ufficio.

La fiaccolata - Infine, ieri una fiaccolata, là dove la 30enne ha perso la vita, ha voluto ricordare Chiara e stringersi attorno al padre («grazie a questo splendido quartiere», ha detto con gli occhi gonfi di lacrime) e alla sorella, presenti anche loro tra la gente commossa («perdonateci»). Fotografie a cercare di rimarginare un dolore difficile da comprendere: silenzi interrotti dagli applausi, palloncini a forma di cuore, fiori bianchi, bigliettini con scritto "scusaci" e uno striscione: "Chiara..sarai l'angelo dei Quartieri Spagnoli".

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