Il gruppo che gestisce le case è accusato di avere legami con una setta islamica bandita 30 anni fa
KUALA LUMPUR - La polizia malese ha annunciato l'arresto di 355 persone nell'ambito di un'inchiesta su centinaia di casi di bambini vittime di aggressioni fisiche e sessuali in case d'accoglienza in Malesia.
L'ispettore generale della polizia, Razarudin Husain, ha spiegato che i sospetti sono stati fermati nel corso di un'operazione contro membri del gruppo Global Ikhwan Services and Business (Gisb) che gestisce le case ed è accusato di avere legami con la setta islamica Al-Arqam bandita dalle autorità nel 1994.
La polizia ha fatto irruzione in 82 luoghi diversi, tra cui centri di accoglienza, strutture sanitarie, aziende, scuole religiose e case private, ha dichiarato oggi l'ispettore generale della polizia. Durante l'operazione 186 vittime sono state salvate, ha aggiunto.