Gran parte incidenti stradali, ma anche omicidi legati al crimine organizzato
SANTIAGO DE CILE - Le festività patrie che celebrano l'inizio dell'indipendenza del Cile, iniziate il 18 settembre e durate cinque giorni, hanno provocato 61 morti in incidenti stradali e 37 decessi in diversi episodi di violenza legati alla criminalità organizzata.
Lo ha reso noto il sottosegretario alla Prevenzione della criminalità Eduardo Vergara, spiegando che la maggior parte degli omicidi sono avvenuti nella capitale Santiago. «Abbiamo un debito in sospeso per ridurre il numero di armi che circolano nelle nostre strade», ha dichiarato Vergara mentre il capo dei Carabineros di Santiago, il generale Juan Muñoz, aggiungendo che molti dei crimini «potrebbero essere collegati a regolamenti di conti tra organizzazioni criminali».
Il Cile sta attraversando una crisi di violenza a causa dall'arrivo del crimine organizzato transnazionale nel Paese andino e la percezione di insicurezza tra la popolazione continua a crescere, con la criminalità che è diventata la principale preoccupazione dei cittadini, al di sopra dell'inflazione e della disoccupazione.