Doveva essere «un regalo» dei servizi russi al presidente Putin
KIEV - I servizi di sicurezza ucraini (Sbu) affermano di avere sventato un piano orchestrato dall'Fsb russo per rapire e assassinare Volodymyr Zelensky e altri alti dirigenti di Kiev e che prevedeva di reclutare gli assassini fra i militari addetti alla protezione del presidente ucraino.
Due colonnelli del servizio di sicurezza amministrativo ucraino (Udo) sono stati arrestati. Ne dà notizia il Kyiv Independent, che cita il capo dello stesso Sbu, Vasyl Maliuk.
Il piano, scrive il giornale ucraino, era supervisionato da Maxim Mishustin, Dmitry Perlin, e Alexey Kornev, dirigenti della quinta sezione del servizio segreto russo. Il compito dei militari ucraini eventualmente da reclutare sarebbe stato di «prendere ostaggio il capo dello Stato per poi ucciderlo».
Il piano, se portato a termine, avrebbe dovuto essere «un regalo» al presidente Vladimir Putin in occasione del suo insediamento per il nuovo mandato presidenziale, ma è stato invece «un fallimento» dell'Fsb, dice Maliuk, citato dal Kyiv Independent. Fra gli altri bersagli del piano, oltre a Zelensky, c'era anche il capo dei servizi segreti militari ucraini (Hru), Kyrylo Budanov.
Già lo scorso 7 maggio, l'Sbu aveva affermato di avere scoperto una rete di agenti russi che preparava piani per assassinare Zelensky. A novembre dello scorso anno lo stesso presidente ucraino disse di essere già scampato ad almeno cinque tentativi di assassinio dall'inizio dell'invasione russa, il 24 febbraio 2022.