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ITALIAFedez, gli affari e i weekend a Parigi con gli amici ultras arrestati

30.09.24 - 10:57
Dalle intercettazioni emergono i rapporti stretti tra il rapper e i capi della curva milanista arrestati
Foto Imago
Fonte Il Fatto Quotidiano/Corriere della Sera
Fedez, gli affari e i weekend a Parigi con gli amici ultras arrestati
Dalle intercettazioni emergono i rapporti stretti tra il rapper e i capi della curva milanista arrestati

MILANO - Con alcune delle persone finite in manette nella notte tra domenica e lunedì era appena rientrato da un weekend a Parigi: con lui, nella capitale francese, c'era anche Islam Hagag, conosciuto in curva con il soprannome di «Alex Cologno» e suo grande amico.

I legami con il capo-ultrà Luca Lucci - L'amicizia che lega il rapper Fedez ad alcuni capi ultras della curva milanista non è un fatto sconosciuto: dal suo bodyguard Christian Rosiello (anche lui finito in manette) allo storico leader della Sud Luca Lucci (quello della foto con Salvini), i legami con gli ambienti della tifoseria estremista rossonera emergono anche dalle intercettazioni che hanno condotto gli investigatori a questa "repulisti" del malaffare e di traffici di stampo mafioso gestito dai "comandanti" delle due curve (oltre a quelli del Milan, in manette sono finiti anche quelli dell'Inter).

La bibita di Fedez "Boem" da piazzare a San Siro - Fedez - che è bene ricordarlo non è indagato - con gli ultras del Milan ha una frequentazione consolidata, tanto che nel 2023 per esempio tenta di "piazzare" anche la sua bibita Boem dentro lo stadio. Ne parla proprio con lo storico capo-ultras milanista Lucci, finito in manette assieme al fratello: «Ma se voi avete una società di consulenza o una società con la quale possiamo lavorare, ma se io vi appalto a voi la distribuzione di Boem? All’interno dello stadio. E vi prendete una percentuale eh capito?» dice Fedez a Lucci.

«Parlo con il responsabile che ha tutti i bar dentro allo stadio» - Il capo della Sud - scriverà il Gip - mostrerà tutta la sua disponibilità a metterci una buona parola per concludere l'affare. Questo è quello che dice infatti al telefono al cantante: «Potrei parlare con il responsabile che c’ha tutti i bar dentro allo stadio, che lo conosco bene! Con i bar, con i bar, mi posso muovere. Se vuoi mi muovo anche con l’Inter, perché lui fa anche quelli dell’Inter. Se vuoi, te le faccio mettere in entrambe le partite per dentro lo stadio, non c’è problema!».

I piani sull'Old Fashion all'interno della Triennale - Ma nei piani di lavoro Fedez-Lucci c'è anche la gestione della nota discoteca Old Fashion: lo storico locale si trova all'interno degli spazi della Triennale di Milano, il cui direttore è l’archistar Stefano Boeri. Fedez propone a Boeri di farne «un club figo, non potete portare le orchestre, là dentro, chi vi viene?». Ma si rende conto del profilo criminale del socio in affari con cui vorrebbe proporre l'affare all'archistar.

«Il tema che ti pongo è questo: come introduco la tua figura?» dice Fedez a Lucci intercettato. «Non mi introduci, una persona a cui farla gestire ce l'avrei» è la risposta del capo-ultras.

Affari e regolamenti di conti - Affari ma anche regolamenti di conti, come ad esempio nella vicenda che ha portato al pestaggio del personal trainer di Tony Effe, Cristiano Iovino, e che ha visto proprio il coinvolgimento degli ultras del Milan con cui Fedez si è presentato all'appuntamento.

«Chiedi scusa, noi torniamo e ti ficchiamo una pallottola in testa» - «Chiedi scusa, devi chiedere scusa, noi torniamo e ti ficchiamo una pallottola in testa» avrebbe riferito di avere udito una testimone che avrebbe filmato l'aggressione in cui è rimasto coinvolto il rapper.

L'imboscata era nell'aria: si capisce da un'altra conversazione intercettata sempre tra il rapper e il capo-ultras Lucci.

Il gergo malavitoso: «L'amico di Tony si fa male» - «L'amico di Tony (ndr. Iovino) si fa male» - dice Fedez al telefono, anche in ragione dello "sgarro" fatto dal trapper romano Tony Effe (con il quale è in guerra da giorni a suon di dissing) che avrebbe minacciato «il Lazzino» (ndr.Lazza), altro rapper amico di Fedez, dicendo che «lui e i suoi amici della curva non devono rompere».

«Ma zio, ma non può far brutto a Lazza, vuol dire far brutto a mio figlio, ma ti pare!?» ricorda Fedez al capo della curva milanista.

Il pestaggio di Cristiano Iovino - spiegano gli investigatori - sarebbe da ricondurre anche al fatto che questi è amico del suo attuale acerrimo nemico, Tony Effe appunto.

«Tony ha un amico, tutti sanno che quello è amico di Tony, l’amico di Tony si fa male» preannuncia Fedez. Come poi si verificherà. Sarà una telecamera di sorveglianza a riprendere la famosa scena del "van" da cui scenderanno proprio il rapper e un gruppo di ultras milanisti che prenderanno a calci e pugni il personal trainer.

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