Lo stop dei lavoratori «è iniziato nei porti dal Maine al Texas, inclusa la Port Authority di New York e del New Jersey».
WASHINGTON - Primo sciopero in quasi 50 anni in 14 porti della costa atlantica degli Usa, dal Maine al Texas, dopo il mancato accordo per il rinnovo del contratto di lavoro: a proclamarlo l'International Longshoremen's Association, che rappresenta circa 85'000 lavoratori portuali.
Lo sciopero blocca tutto, dal cibo alle spedizioni di automobili, in un'interruzione che secondo gli analisti costerà all'economia americana miliardi di dollari al giorno, minaccerà posti di lavoro e potenzialmente alimenterà l'inflazione.
«Il primo sciopero su larga scala dei lavoratori portuali dell’est in 47 anni è iniziato nei porti dal Maine al Texas, inclusa la Port Authority di New York e del New Jersey - ha affermato la governatrice di New York Kathy Hochul -. In preparazione a questo momento, New York ha lavorato 24 ore su 24 per garantire che i nostri supermercati e le strutture mediche abbiano i prodotti essenziali di cui hanno bisogno».
Negoziati equi e rapidi su sciopero porti - Joe Biden e Kamala Harris hanno esortato i negoziatori a lavorare «in modo equo e rapido» per porre fine allo sciopero nei porti lungo la costa orientale e del Golfo degli Stati Uniti, che potrebbe avere significativi effetti a catena sull'economia.
Lo rende noto la Casa Bianca. «Il presidente ha incaricato il suo team di trasmettere il suo messaggio direttamente a entrambe le parti, ovvero che devono essere al tavolo e negoziare in buona fede, in modo equo e rapido», aggiunge la presidenza.