Le azioni legali, di matrice bipartisan, sostengono che il social ha «reso dipendenti» i giovani
WASHINGTON - Un gruppo bipartisan di 14 procuratori generali di tutto il Paese ha intentato causa contro TikTok, sostenendo che la piattaforma cinese ha «reso dipendenti» i giovani e danneggiato la loro salute mentale.
Le azioni legali contestano vari elementi della piattaforma, tra cui il suo "feed" di contenuti a scorrimento infinito, i video "challenge" che a volte incoraggiano gli utenti a impegnarsi in comportamenti rischiosi e le notifiche "push" a tarda notte che, secondo i procuratori generali, possono disturbare il sonno dei bambini.
Le cause sono state intentate separatamente dai membri della coalizione, co-guidata dal procuratore generale di New York Letitia James e dal procuratore generale della California Rob Bonta.
E segnano solo l'ultima pressione legale su TikTok, che sta anche combattendo nelle aule di giustizia una legge che potrebbe vederla vietarla negli Stati Uniti già l'anno prossimo, una causa del dipartimento di giustizia (secondo cui la piattaforma ha raccolto illegalmente dati di bambini), e diverse azioni statali.