La popolazione è invitata a mantenere alta la guardia, mentre proseguono le operazioni di ricerca dei dispersi
VALENCIA - L'emergenza meteo in Spagna non è ancora finita. Anche se la situazione non dovrebbe essere catastrofica come martedì e mercoledì, l'invito è di non abbassare la guardia. «Non fidatevi di voi stessi. Non abbiate un senso di falsa sicurezza nelle zone della costa dove non piove» ha twittato l'Agenzia nazionale di meteorologia (AEMET).
Una raccomandazione che vale specialmente per il nord della provincia di Castellón e nel sud di Tarragona, a causa di piogge «molto intense» che potrebbero creare accumuli per più di 180 litri per metro quadrato. L'allerta resterà in vigore fino alle 14 di oggi, giovedì 31 ottobre.
⚠️ AVISO ROJO | Lluvias muy intensas en el norte de la provincia de Castellón: pueden acumularse más de 180 l/m².
— AEMET (@AEMET_Esp) October 31, 2024
¡Peligro extremo! ¡No viaje por la zona salvo que sea estrictamente necesario!
En zonas próximas de Cataluña y Comunitat Valencian continúa el aviso naranja. pic.twitter.com/B9aYnKTH3Y
Nuove vittime? Probabile - Un invito alla cautela e a tenersi informati delle condizioni climatiche, mentre proseguono le operazioni di ricerca dei dispersi. Il loro numero è imprecisato, come ha indicato la ministra della Difesa Margarita Robles - che si è detta «non ottimista» in merito al prossimo aggiornamento del bilancio delle vittime. Le squadre di soccorso, coadiuvate anche da più di 1200 militari, sperano di trovare persone ancora in vita, specialmente nelle località che sono rimaste intrappolate dal fango. Interi paesi sono stati sepolti, come nel caso di Paiporta che piange ben 40 vittime. Gli sfollati sono oltre 120mila, almeno 500 le persone hanno pernottato in alberghi della regione di Valencia.
Rete stradale «gravemente danneggiata» - Più di un centinaio le strade bloccate da acqua e fango. Restano sospesi anche oggi i collegamenti ferroviari dell'alta velocità da Madrid a Valencia e nell'intera regione valenciana. Interrotto anche il corridoio mediterraneo autostradale dalla Catalogna alla regione a sudest della Spagna. «Qualsiasi spostamento che non sia strettamente essenziale dovrebbe essere scoraggiato» e quelli necessari «devono essere effettuati in conformità con le raccomandazioni» delle autorità, ha affermato il ministro dei Trasporti Óscar Puente. «L'intera rete stradale regionale è gravemente danneggiata».
Mazón si difende - Il governatore della Comunità Valenciana, Carlos Mazón, si difende dalle accuse di aver sottovalutato la portata della devastante alluvione. «Abbiamo avvisato della situazione già da domenica», è stata la sua risposta ai cronisti, ripresa da El Mundo. «Le allerte sono state gestite dal 112», ha aggiunto, precisando anche che «ci sarà tempo per parlare di queste cose» e che adesso non è il momento per «la cattiva politica». Stamattina, Mazón ha annunciato lo stanziamento di 250 milioni di euro per aiuti diretti alle popolazioni colpite dalle inondazioni.