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SPAGNA«Le vittime della Dana sono 158». Re Felipe e Sánchez: «State attenti»

31.10.24 - 13:17
La popolazione deve fare i conti con la coda violenta del fenomeno meteo avverso
keystone-sda.ch (MANUEL BRUQUE)
Fonte Ats Ans Afp
«Le vittime della Dana sono 158». Re Felipe e Sánchez: «State attenti»
La popolazione deve fare i conti con la coda violenta del fenomeno meteo avverso

VALENCIA - Sarebbe salito a 158 il bilancio delle vittime delle inondazioni a Valencia. È quanto viene riferito dalle autorità valenciane.

«Stiamo cercando casa per casa», ha detto all'emittente radiofonica nazionale spagnola Rne Ángel Martínez, ufficiale di un'unità militare di emergenza, mentre si trova nella città di Utiel, dove sono morte almeno sei persone.

La Protezione civile chiede che non si viaggi sulle strade dopo la nuova allerta meteo diffusa dall'agenzia meteorologica statale Aemet. A sua volta, la Protezione civile spagnola ha inviato un messaggio agli abitanti di Castellón affinché «in caso di forti piogge» rimangano nelle loro case «in zone elevate» e, se sono per strada, «si riparino nei punti alti». «Ci sono già fortissime tempeste nella zona, soprattutto a nord di Castellon - ha scritto AEMET, l'agenza meteo nazionale, sui social - Il maltempo continua! Fate attenzione!».

Le parole del sovrano - Re Felipe VI, in una dichiarazione alla nazione, ha messo in guardia gli spagnoli - l'allarme «non è ancora finito» - e ha ripercorso i drammatici fatti delle scorse ore. Nelle zone colpite dall'alluvione si sta assistendo ad «azioni in alcuni casi sicuramente eroiche» da parte di cittadini intenti a cercare di salvare persone in difficoltà. Le popolazioni della Comunità Valenciana e delle altre regioni sono state colpite da un «disastro senza precedenti» e i soccorritori al lavoro sul posto sono «un enorme esempio umano e professionale»

Quelle di Sánchez - Parole alle quali si è associato il premier spagnolo Pedro Sánchez. «Grazie a tutti i lavoratori del settore del soccorso: in queste emergenze va sottolineato il ruolo del pubblico, nella ricerca dei sopravvissuti e in aiuto delle persone. Ma dico ai cittadini delle zone che la Dana continuerà, non è finita, quindi bisogna stare attenti». Il governo spagnolo esprime «il proprio impegno per terra, mare e aria, con tutti i mezzi possibili, per trovare le persone disperse» a causa dell'alluvione, ha aggiunto Sánchez da L'Eliana (Valencia), uno dei comuni colpiti.

«Martedì terremo il Consiglio dei ministri e dichiareremo questa zona vittima di calamità naturale: ora però invito tutti a seguire le indicazioni delle autorità. Siamo alla vigilia di un ponte festivo ma invito tutti a stare a casa», ha proseguito il premier spagnolo. «Tutti i Paesi europei stanno offrendo i loro aiuti e per questo li ringrazio», ha aggiunto.

La Spagna «metterà a disposizione tutti i fondi necessari» per la ricostruzione e la «ripresa della normalità» nelle zone colpite dall'alluvione, sottolineato Sánchez. Come già fatto ieri, il leader spagnolo ha aggiunto che verranno impiegati per le popolazioni colpite anche le risorse «della Commissione Europea», ringraziando anche tutti i Paesi che hanno offerto aiuto alla Spagna per affrontare l'emergenza.

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