La giovane era stata prima stalkerizzata e poi pugnalata per 36 volte
LONDRA - È stato condannato sulla carta all'ergastolo - ma con il diritto a essere scarcerato dopo 17 anni effettivi di detenzione - il 17enne riconosciuto colpevole nell'agosto scorso della brutale uccisione di una ragazza di soli 15 anni, Holly Newton, vittima dapprima di stalking e poi accoltellata a morte a Hexham, nel nord dell'Inghilterra, a inizio 2023.
Lo ha stabilito oggi il giudice Nicholas Hilliard, della Newcastle Crown Cour, mettendo fine all'iter giudiziario di una delle vicende di violenza giovanile (e femminicidio) più sconvolgenti della cronaca nera recente nel Regno Unito
Hilliard ha fissato i parametri della pena e ha reso pubblico in aula stamattina il nome dell'imputato, Logan MacPhail, finora coperto dal riserbo per la sua minore età. Nel dispositivo della sentenza, MacPhail, condannato pure per aver ferito un amico 16enne intervenuto disperatamente in difesa della vittima, viene indicato come un ex boyfriend di Holly, mosso «dalla gelosia e dal rancore».
La colpevolezza del teenager è stata sanzionata severamente nonostante la diagnosi di autismo e altri problemi mentali riconosciuti all'imputato. Nel processo è emerso che l'assassino aveva seguito Holly e l'amico per 45 minuti appena usciti da scuola: per poi aggredire e pugnalare 36 volte la 15enne in un vicolo accanto a una pizzeria.
La madre della giovane vittima, Micala Trussler, aveva organizzato un incontro con la polizia proprio quel giorno, per denunciare l'allarme crescente sul comportamento fuori controllo e le 'imboscate' di Logan.