Quello che succedeva ai "freak off" del magnate del rap, rimaneva tra quelle mura. Ecco spiegato il motivo.
LOS ANGELES - Per molto tempo, le famigerate feste di Diddy sono state tenute segrete. Ora, però, quasi ogni giorno emergono nuove indiscrezioni su questi party dai due volti: uno fatto di musica e alcol, l'altro - i "freak off" -, di droghe, prostituzione e abusi sessuali.
Da quando il magnate del rap è in custodia cautelare e sempre più vittime hanno trovato il coraggio di farsi avanti, trapelano foto e resoconti sulle feste talvolta discutibili di Sean "Diddy" Combs.
E finalmente sembra chiaro il motivo per il quale nessuno parlava dei "freak off" prima dell'arresto di Diddy. Gli ospiti della festa hanno dovuto firmare accordi di riservatezza (NDA). Uno di questi, è stato pubblicato dalla rivista americana TMZ.
È vietata qualsiasi divulgazione di informazioni - Il documento aveva lo scopo di garantire che i firmatari fossero legalmente obbligati a non divulgare al mondo esterno alcuna informazione su Diddy e sul suo ambiente privato e lavorativo. Il documento istruisce inoltre i firmatari a non fotografare, filmare o registrare Diddy «e il suo mondo» senza il suo consenso scritto. Menziona inoltre specificamente i siti di social media su cui gli ospiti della festa non sono autorizzati a pubblicare foto che Combs non ha approvato.
Senza previo consenso scritto, ai partecipanti non è inoltre consentito rilasciare interviste, scrivere libri o diffondere in altro modo informazioni su Diddy o sulle persone a lui vicine. Secondo quanto riferito da ex ospiti della festa, Diddy però filmava di nascosto i suoi ospiti e li avrebbe ricattati con il materiale raccolto.
Il documento è valido fino a 20 anni dopo la morte di Diddy - Non sorprende che gli ospiti della festa del magnate del rap dovessero firmare questo NDA. Il principio di base è che chiunque fosse stato a una festa di Diddy avrebbe avuto bisogno del suo consenso scritto per condividere qualsiasi informazione, anche con la famiglia o gli amici più cari.
Inoltre, il documento firmato rimane valido per tutta la vita dell'artista e per 20 anni dopo la sua morte. La durata di un accordo di non divulgazione varia: quello di Diddy è certamente lungo, sottolinea TMZ.
Processo nel maggio 2025 - Sean "Diddy" Combs è stato arrestato il 16 settembre ed è in attesa di processo, che dovrebbe partire da maggio 2025. È coinvolto in oltre 120 cause legali ed è accusato di estorsione, violenza sessuale, stupro e prostituzione forzata. Combs si è dichiarato non colpevole. Continua a negare tutte le accuse.