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ISRAELE Netanyahu chiamato a rispondere sul licenziamento di Gallant

06.11.24 - 10:22
Il premier dovrà giustificare la sua decisione. Lo vuole la Corte suprema del Paese.
IMAGO
Fonte Ats ans
Netanyahu chiamato a rispondere sul licenziamento di Gallant
Il premier dovrà giustificare la sua decisione. Lo vuole la Corte suprema del Paese.

TEL AVIV - La Corte Suprema ha ordinato oggi al primo ministro Benyamin Netanyahu di rispondere entro domani a mezzogiorno sul licenziamento del ministro della Difesa Yoav Gallant in seguito alla petizione presentata dal Movimento per la qualità del governo e dall'Israel Shield Forum insieme alla Guardia della democrazia.

Il presidente del Movimento per la Qualità del Governo ha dichiarato: «Siamo lieti che l'Alta Corte abbia compreso l'urgenza della questione. Licenziare un ministro della Difesa durante una guerra e alla vigilia di un attacco iraniano è una scommessa pericolosa per la sicurezza del Paese».

«Netanyahu non è più idoneo» - In una conferenza stampa congiunta alla Knesset, i leader dell'opposizione hanno dichiarato che il primo ministro Benyamin Netanyahu ha dimostrato di non essere più idoneo al suo incarico dopo il licenziamento di ieri sera del ministro della Difesa Yoav Gallant.

Accanto al presidente del partito National Unity Benny Gantz, al capo di Yisrael Beytenu Avigdor Liberman e al leader dei Democratici Yair Golan, il leader dell'opposizione Yair Lapid ha affermato che il licenziamento di Gallant è stato un «atto di follia da parte di un primo ministro incompetente».

«Nel mezzo di una guerra, mentre Israele combatte su sette fronti, Netanyahu ha indebolito e danneggiato l'Idf, le forze combattenti», ha detto, aggiungendo che il primo ministro non ha più la fiducia delle truppe. Il riferimento è alla contestata legislazione che esenterebbe gli ultraortodossi dal servizio militare obbligatorio. «Non lasciate che le bugie lavorino su di voi».

«Gallant è stato licenziato solo per motivi politici, solo perché ha impedito a Netanyahu di approvare le leggi sull'evasione dalla leva. È stato licenziato perché Netanyahu ha scelto gli evasori invece di quelli che sono in servizio», ha continuato Lapid. «Non ci si può fidare del primo ministro, non ci si può fidare del gabinetto, l'ultima persona di cui ci si poteva fidare in questo folle governo è stata licenziata ieri».

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