La notizia era attesa. La guerra in corsa gli avrebbe impedito di prepararsi adeguatamente per la sua testimonianza
TEL AVIV - Il team legale del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha presentato una richiesta alla Corte distrettuale di Gerusalemme chiedendo di ritardare di due mesi e mezzo la sua audizione nel processo per corruzione, sostenendo che una serie di incidenti di sicurezza verificatisi durante il periodo in cui si sarebbe dovuto preparare per la testimonianza hanno reso il compito «impossibile»: lo riportano i media ebraici.
Una richiesta del genere era ampiamente attesa poiché la guerra in corso impedisce a Netanyahu di prepararsi adeguatamente per il suo interrogatorio e il primo ministro non può essere processato in questo momento, poiché la corte non dispone di una stanza di sicurezza o di un rifugio antiaereo.