Il ministro degli Esteri ucraino Andryi Sybiha: «Droni e missili contro città pacifiche e civili dormienti»
KIEV - L'Ucraina è stata presa di mira da «uno dei più potenti attacchi aerei mai lanciati dalla Russia«, ha dichiarato stamani il ministro degli esteri ucraino, Andryi Sybiha.
«La Russia ha lanciato uno dei suoi più grandi attacchi aerei: droni e missili contro città pacifiche, civili dormienti, infrastrutture essenziali», ha denunciato Sybiha.
Stando a quanto riporta il Guardian, sarebbero sette al momento le persone uccise. Due persone sono state uccise in un raid contro un deposito ferroviario nella regione di Dnipropetrovsk mentre a Leopoli è morta una donna che si trovava a bordo di un'auto. Altre due persone sono state uccise nella zona meridionale di Odessa. Le vittime si aggiungono ai 2 morti a Mykolaiv già noti.
Il massiccio bombardamento «ha colpito tutte le regioni dell'Ucraina», ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sul suo canale Telegram. Aggiungendo che «nel corso della notte e della mattinata, i terroristi russi hanno utilizzato droni di vario tipo, in particolare gli Shahed, ma anche missili da crociera, missili balistici e ipersonici Zirkon, Iskander e Kinzhal. In totale, circa 120 missili e 90 droni. Le nostre forze di difesa aerea hanno distrutto più di 140 di questi. L'obiettivo del nemico erano le nostre infrastrutture energetiche in tutto il paese. Purtroppo, ci sono danni».
Nel frattempo il ministero della difesa ucraino, citato dai media fra cui Ukrinform, afferma che nelle ultime 24 ore sono stati uccisi 1640 militari russi sul fronte, portando il totale delle perdite russe dall'invasione del 24 febbraio 2022 a circa 720'880.