Dichiarazioni al vetriolo tra Mosca e Alleanza atlantica. Al centro c'è l'ipotesi di adesione ucraina.
MOSCA - L'ingresso dell'Ucraina nella NATO sarebbe «inaccettabile» per Mosca, che lo considererebbe un «evento minaccioso». Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, citato dall'agenzia Ria Novosti.
Stamani il ministero degli esteri ucraino ha lanciato un appello per una «piena» adesione alla NATO come «unica vera garanzia di sicurezza» di fronte all'invasione russa, in vista di una riunione dei ministri degli esteri dell'Alleanza in programma oggi a Bruxelles.
«Questo - ha detto Peskov - è assolutamente in contrasto con la nostra tesi sull'indivisibilità della sicurezza, la sicurezza di un paese non può essere garantita a spese della sicurezza di un altro paese».
«Pertanto - ha aggiunto il portavoce - una tale decisione è semplicemente inaccettabile per noi, perché sarebbe un evento che ci minaccerebbe. E ciò non eliminerebbe le cause profonde di quello che sta succedendo. Le cause del perché abbiamo cominciato l'operazione militare speciale".
20 sistemi di difesa aerea - Intanto il ministro degli esteri ucraino Andriy Sybiha ha chiesto ai paesi della NATO di inviare almeno altri 20 sistemi di difesa aerea per scongiurare gli attacchi russi al sistema energetico.
«Sappiamo che i russi cercano di privarci della produzione di energia, ecco perché abbiamo bisogno anche di più supporto», ha detto Sybiha ai giornalisti prima di un incontro con i ministri degli esteri dell'Alleanza atlantica.
Rutte, Kiev ha bisogno di meno idee sulla pace e più armi - Infine, oggi è arrivata un'altra dichiarazione di Rutte, tutt'altro che distensiva. «L'Ucraina ha bisogno di meno idee su come organizzare il processo di pace e di più aiuti militari, per far sì che quando decida di aprire i negoziati sia in una posizione di forza», ha detto il segretario generale della NATO aprendo la riunione ministeriale esteri dell'Alleanza atlantica. «In questi due giorni ci concentreremo su questo», ha aggiunto.