In fiamme lunedì mattina un deposito di stoccaggio Eni: i feriti sono 26.
FIRENZE - È salito a cinque il bilancio delle vittime provocate dall'esplosione del deposito di stoccaggio Eni a Calenzano, vicino a Firenze. È stato infatti rinvenuto il corpo della terza e ultima persona data per dispersa.
In precedenza, sempre questa mattina, si era appreso che erano state trovate la terza e la quarta vittima dell’incidente.
Le ricerche dei dispersi erano ripartite alle prime luci di martedì, tra le macerie e i detriti causati dalla deflagrazione e dal collasso della piattaforma di carico dalla quale è partito tutto. I corpi sono stati rinvenuti proprio in quest'area. Sono invece 26 i feriti (ben più di quelli che erano stati inizialmente indicati).
La procura di Prato, competenze per il territorio di Calenzano, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo plurimo. Al momento non ci sono indagati. Gli inquirenti puntano a ricostruire la dinamica dei fatti e a stabilire eventuali negligenze nelle operazioni di carico degli idrocarburi sulle autocisterne. Un testimone oculare ha parlato di una perdita di liquido dal tubo di alimentazione del carburante. Si è quindi allontanato per dare l'allarme, ma senza fare in tempo e restando lui stesso ferito a un braccio.
Il Comune di Calenzano ha dichiarato il lutto cittadino per la giornata odierna. Domani, 11 dicembre, sarà invece lutto regionale in Toscana.