S'ipotizza un contagio per via endovenosa, dopo la somministrazione di una nutrizione parentale
CITTÀ DEL MESSICO - Il ministro della Sanità del Messico, David Kershenobich, ha riferito che 17 minori, per lo più neonati prematuri, sono morti a causa di contagi provocati dai batteri Klebsiella oxytoca ed Enterobacter cloacae negli Stati del Messico, Michoacán e Guanajuato, sebbene dal 4 dicembre non si siano verificati nuovi casi.
I primi riscontri suggeriscono un contagio avvenuto per via endovenosa attraverso la somministrazione di una nutrizione parenterale. Nel mirino degli investigatori della Direzione nazionale epidemiologica è finita l'azienda Safe, che produce il preparato sospettato di aver causato il contagio. Invitato alla conferenza stampa della presidente Claudia Sheinbaum, il funzionario ha precisato che sono stati confermati 13 decessi nello Stato del Messico, 3 in Michoacán e uno in Guanajuato.
«Con le informazioni di Michoacán e Guanajuato, si osserva che le date di inizio dei focolai sono simili a quelle registrate nello Stato del Messico, con lo stesso agente causale, Klebsiella oxytoca».
Per questo motivo, spiega, sono stati inviati dei campioni e si è verificato che l'azienda che ha fornito la nutrizione parenterale è stata la stessa in tutti i casi.