Cerca e trova immobili
GUERRA IN UCRAINA

La Russia: «Un milione di morti e feriti tra le forze ucraine»

Lo ha dichiarato il ministro della Difesa Andrei Belousov in una riunione cui era presente anche Vladimir Putin
Foto Keystone
Fonte ats
La Russia: «Un milione di morti e feriti tra le forze ucraine»
Lo ha dichiarato il ministro della Difesa Andrei Belousov in una riunione cui era presente anche Vladimir Putin
KIEV/MOSCA - ll ministro della Difesa russo, Andrei Belousov, ha affermato che dall'inizio del conflitto le forze ucraine hanno avuto «quasi un milione» tra morti e feriti, di cui «oltre 560.000» solo nel corso del 2024, di cui 40.000 nel tentati...

KIEV/MOSCA - ll ministro della Difesa russo, Andrei Belousov, ha affermato che dall'inizio del conflitto le forze ucraine hanno avuto «quasi un milione» tra morti e feriti, di cui «oltre 560.000» solo nel corso del 2024, di cui 40.000 nel tentativo di invasione nella regione russa di Kursk, cominciata il 6 agosto.

Belousov, che parlava in una riunione dei vertici del ministero della Difesa alla presenza del presidente Vladimir Putin, ha detto che nell'anno in corso le truppe russe hanno conquistato 4.500 chilometri quadrati di territorio in Ucraina.

Il ministro della Difesa, citato dalla Tass, ha affermato che attualmente le forze ucraine controllano «non più dell'1% della regione di Lugansk e fra il 25% e il 30% di quelle di Donetsk, Zaporizhzhia e Kherson».

Nel giugno scorso Putin aveva posto come condizioni per mettere fine alle ostilità il ritiro completo delle truppe ucraine da queste quattro regioni e l'impegno ufficiale di Kiev a non entrare nella Nato.

🔐 Sblocca il nostro archivio esclusivo!
Sottoscrivi un abbonamento Archivio per leggere questo articolo, oppure scegli MyTioAbo per accedere all'archivio e navigare su sito e app senza pubblicità.
Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.

Sappiamo quanto sia importante condividere le vostre opinioni. Tuttavia, per questo articolo abbiamo scelto di mantenere chiusa la sezione commenti.

Su alcuni temi riceviamo purtroppo con frequenza messaggi contenenti insulti e incitamento all'odio e, nonostante i nostri sforzi, non riusciamo a garantire un dialogo costruttivo. Per le stesse ragioni, disattiviamo i commenti anche negli articoli dedicati a decessi, crimini, processi e incidenti.

Il confronto con i nostri lettori rimane per noi fondamentale: è una parte centrale della nostra piattaforma. Per questo ci impegniamo a mantenere aperta la discussione ogni volta che è possibile.

Dipende anche da voi: con interventi rispettosi, costruttivi e cortesi, potete contribuire a mantenere un dialogo aperto, civile e utile per tutti. Non vediamo l'ora di ritrovarvi nella prossima sezione commenti!
NOTIZIE PIÙ LETTE