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FRANCIASarkozy condannato a 3 anni, uno dovrà scontarlo con il braccialetto elettronico

18.12.24 - 14:29
La pena inflitta per avere corrotto un magistrato e per traffico di influenze
Foto AFP
Fonte ATS
Sarkozy condannato a 3 anni, uno dovrà scontarlo con il braccialetto elettronico
La pena inflitta per avere corrotto un magistrato e per traffico di influenze

PARIGI - L'ex presidente francese Nicolas Sarkozy è stato condannato per corruzione di magistrato e traffico di influenze a 3 anni di carcere di cui uno senza condizionale, con il beneficio del braccialetto elettronico.

La Corte di Cassazione ha infatti respinto il ricorso dei legali di Sarkozy contro la condanna definitiva in appello.

Quella di Sarkozy, 69 anni, è una condanna senza precedenti per un ex capo dello Stato francese.

I legali di Sarkozy hanno annunciato che il loro cliente «si conforma logicamente» alla condanna definitiva. Al tempo stesso hanno annunciato un ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU).

Le ragioni del ricorso - «Il ricorso alla Corte europea si spiega con il fatto che la giurisprudenza della Corte stessa è contraria a quanto stabilito oggi dalla Cassazione francese» ha detto Patrice Spinosi, avvocato dell'ex presidente.

«È la prima volta in Francia che si condanna una persona solo sulla base di comunicazioni telefoniche con il suo avvocato, intercettato. Le intercettazioni fra un avvocato e un suo cliente non possono essere usate contro il cliente stesso, è una regola che fa parte delle libertà fondamentali e che giustifica il nostro ricorso».

Sarkozy potrà chiedere di non scontare l'anno di braccialetto elettronico al compimento dei 70 anni - L'ex presidente fra un mese dovrebbe vedere applicata la pena di un anno di limitazione della propria libertà con la predisposizione del braccialetto elettronico per lui. In realtà, proprio fra un mese l'ex presidente compirà 70 anni e potrà chiedere di non scontare l'anno di braccialetto elettronico.

La vicenda per la quale è stato condannato - Nella vicenda comunemente nota con il nome di "Bismuth", usato dall'ex presidente per contatti riservati, Sarkozy era stato riconosciuto colpevole di aver allacciato, nel 2014, insieme con il suo avvocato storico, Thierry Herzog, un "patto di corruzione" con Gilbert Azibert, alto magistrato alla Corte di Cassazione, perché questi gli comunicasse informazioni e tentasse di influenzare i magistrati su un ricorso di Sarkozy in un altra vicenda, quella del caso Bettencourt.

Ciò avveniva in cambio di "una mano" promessa al giudice per un posto onorario nel principato di Monaco.

I tre imputati hanno sempre negato gli illeciti, ricordando che il traffico di influenze non si è verificato poiché il magistrato non ha mai ottenuto la protezione desiderata.

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