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Il Paese latinoamericano è al primo posto nella commissione di questo turpe reato
CITTÀ DEL MESSICO - Sono allarmanti le cifre dell'aumento nell'abuso sessuale infantile in Messico, dove più di 4,5 milioni di bambini ne sono vittime, ogni anno.
Lo riporta il quotidiano El Universal, pubblicando un rapporto dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, l'Ocse, e sottolineando come il Paese latinoamericano sia al primo posto nella commissione di questo turpe reato.
Secondo il rapporto intitolato "È un segreto", lo sfruttamento sessuale infantile nelle scuole messicane evidenzia modelli di violenza sessuale esercitata da insegnanti, presidi, personale amministrativo e bidelli.
Negli istituti educativi pubblici e privati di Città di Messico e degli stati di Jalisco, Stato del Messico (Edomex), Baja California, Morelos, San Luis Potosí e Oaxaca, l'Ufficio per la difesa dei Diritti dell'infanzia ha documentato quest'anno casi di estrema violenza sessuale esercitata contro bambini in ben 18 scuole materne.
Le vittime, di età compresa tra i 3 e i 7 anni, sono state aggredite all'interno delle scuole o sono state portate fuori dagli istituti per commettere vari atti di abuso sessuale nei loro confronti.
