Il 9 gennaio 2015 quattro persone furono assassinate in nome dello Stato islamico
PARIGI - Dopo le commemorazioni in ricordo delle vittime degli attacchi jihadisti contro la sede parigina di Charlie Hebdo (7 gennaio 2015) e a Montrouge (8 gennaio 2015), la Francia si è stretta oggi nel ricordo dei morti dell'Hyper Cacher, il supermercato kosher della Porte de Vincennes dove esattamente dieci anni fa, il 9 gennaio 2015, il terrorista Amedy Coulibaly, assassinò 4 persone in nome dell'Isis.
In un messaggio pubblicato su X, il presidente, Emmanuel Macron, ha pubblicato le foto dei quattro clienti ebrei uccisi all'interno del supermercato: Yohan Cohen, Yoav Hattab, Philippe Braham e François-Michel Saada.
In occasione di una cerimonia organizzata stamattina dinanzi all'Hyper Cacher dal Consiglio rappresentativo delle istituzioni ebraiche di Francia (Crif) hanno partecipato diversi ministri, tra cui Bruno Retailleau (Interni), Gérald Darmanin (Giustizia), Manuel Valls (Territori d'Oltremare ed ex premier al momento della strage nel 2015) nonché l'ex presidente del Senato, Gérard Larcher, la sindaca di Parigi, Anne Hidalgo e la presidente della regione Ile-de-France, Valérie Pécresse.
Una "serata di dibattiti e omaggi" comuni alle vittime dell'Hyper Cacher e di Charlie Hebdo è inoltre prevista per questa sera, a partire dalle ore 19, alla Mutualié de Paris. Obiettivo? «Ritrovare lo spirito della manifestazione dell'11 gennaio 2015», che riunì circa 4 milioni di persone nelle piazze di Francia e «ribadire un condiviso impegno repubblicano per la libertà d'espressione, contro l'antisemitismo e il fondamentalismo islamico, per la laicità». Parola d'ordine della serata organizzata dal Crif: «Nous sommes la République», «Siamo la Répubblica».
Tra le persone chiamate a intervenire, l'avvocato di Charlie Hebdo Richard Malka, la comica Sophia Aram, il direttore di Fondapol Dominique Reynié e la saggista, Caroline Fourest.