Cerca e trova immobili
Come uno scenario di guerra. «Non so come faremo a superarlo»

STATI UNITICome uno scenario di guerra. «Non so come faremo a superarlo»

10.01.25 - 12:06
Almeno 10mila edifici distrutti e qualcosa come 180mila persone non possono tornare nelle proprie abitazioni. Fermato un piromane.
GETTY IMAGES
Fonte L.A. Times / Ats Ans
Come uno scenario di guerra. «Non so come faremo a superarlo»
Almeno 10mila edifici distrutti e qualcosa come 180mila persone non possono tornare nelle proprie abitazioni. Fermato un piromane.

LOS ANGELES - Sono oltre 180.000 le persone che sono state evacuate e invitate per ora a non tornare alle loro case, preda dei devastanti incendi che stanno imperversando nel sud della California attorno a Los Angeles e che hanno già provocato almeno 10 morti. Lo riportano le autorità locali, citate dai media.

Il sindaco di Pasadena, Victor Gordo, citato da Cnn, ha detto: «Stiamo iniziando a vedere gente che torna (alle proprie case) in quelle zone (evacuate) e il nostro messaggio è questo: restate fuori da quelle zone finché non sentirete dire ufficialmente dalle autorità che l'ordine è stato tolto».

Gli incendi hanno bruciato un'area di circa 117 chilometri quadrati, più o meno la dimensione di San Francisco. Tutte le scuole del distretto scolastico di Los Angeles, il secondo più grande della nazione, saranno chiuse oggi a causa del denso fumo che aleggia sulla città e della cenere che piove in alcune parti.

Uno scenario di guerra - Le autorità hanno fornito anche un nuovo bilancio degli edifici distrutti. Sono almeno 10mila tra abitazioni private, esercizi commerciali e pubblici. L'incendio di Palisades ne ha mandate in fumo circa 5300, mentre un numero quasi uguale è stato devastato dall'incendio dell'area di Altadena. Le foto aree pubblicate sui media e dalle agenzie internazionali danno conto di un vero e proprio scenario di guerra: interi quartieri rasi al suolo, nei quali le macerie si alternano ai resti anneriti della vegetazione, con l'asfalto delle strade quale unico elemento rimasto intatto.

«Eccoci qui senza niente» ha dichiarato Walter Seace, abitante di Altadena, alla KABC, una affiliata della CNN. La casa nella quale ha vissuto per 40 anni insieme alla moglie Yalda è ridotta a un cumulo di macerie. «È travolgente. Non so come faremo a superarlo» ha aggiunto la donna, che tuttavia non perde la speranza. «Torneremo. Andrà tutto bene. Sfortunatamente, ci sono così tante altre persone nella stessa situazione».

Il problema degli sciacalli - Si manifesta, con il passare delle ore, anche un problema sicurezza. Più di 20 persone sono state arrestate con il sospetto di aver compiuto atti di sciacallaggio nelle proprietà incustodite. La Guardia nazionale è stata interpellata per aiutare lo sceriffo della contea di Los Angeles a perlustrare la zona, ma si valuta anche l'istituzione del coprifuoco notturno.

Il vento porta brutte notizie - Le previsioni, infine, non lasciano ben sperare. I venti, che sembravano essere andati in pausa giovedì, riprenderanno a soffiare e complicare il lavoro dei pompieri. I roghi più devastanti, quelli di Palisades e Eaton, sono contenuti solo in minima parte (il secondo viene valutato come totalmente fuori controllo), ma le squadre sul campo stanno iniziando a riportare successi contro tre focolai minori (i cosiddetti incendi di Hurst, Lidia e Kenneth). Per il solo Palisades sono impegnati circa 2300 pompieri, provenienti da tutta la California.

Arrestato sospetto piromane - Intorno alle 16:30 locali (l'1.30 di oggi in Svizzera), la polizia è intervenuta in seguito alle segnalazioni di un uomo che stava tentando di appiccare un incendio nella Ybarra Road a Woodland Hills con un lanciafiamme artigianale. I residenti che hanno individuato il presunto piromane lo hanno bloccato fino all'arrivo degli agenti.

«Eravamo seduti nel cortile e all'improvviso abbiamo sentito un'auto fermarsi bruscamente e un tizio è uscito di corsa dicendo: 'Fermati! Lascia cadere quello che hai in mano! Vicini, sta cercando di appiccare un incendio! Chiamate il (numero d'emergenza) 911!» ha raccontato la residente Renata Grinshpun, che ha assistito all'episodio, all'emittente locale KtLa.

La donna ha detto che la confusione ha messo in allerta i vicini, che sono usciti dalle loro case e hanno bloccato l'uomo, che aveva quello che sembrava essere un grande «serbatoio di propano o un lanciafiamme».

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE